domenica 25 luglio 2010

Giorno 8

Giorno 8

Quanto ho dormito stanotte? Credo 4 ore… ci svegliamo prima del sole per andare a prendere i biglietti per l’obelisco prima che finiscano, non facciamo neanche colazione e usciamo. Alle 7:30 ci sono già 34° fuori! Arriviamo in centro e cerchiamo la biglietteria. Già da lontano capiamo dov’è. Dove c’è una fila immensa! Quando arriva il nostro turno i primi biglietti avanzati sono per la salita di mezzogiorno! Decidiamo quindi di spostarci e andare a fare due foto sotto la statua dei marines che alzano la bandiera (notare il senso della fotografia degli americani. Chiedi una foto a un giapponese e te la fa perfetta, chiedila a un americano e te la fa tagliando le cose importanti!). Dato che sono passate da poco le 11 e che in fin dei conti la tappa di oggi si prospetta piuttosto ciccia, abbandoniamo il Tex e la salita all’obelisco e montiamo in macchina.

Quasi 900 km ci separano dalla nostra meta di oggi, e questo ci dà il tempo di riflettere su alcuni punti importanti. Per esempio perché l’autogrill di prima era A SINISTRA (e quindi con uscita sulla corsia più veloce dell’autostrada)? Da notare lo stato PIETOSO delle autostrade statunitensi. Piene di buche e con copertoni e cadaveri di bestie dovunque. Che se non stavo attento prima demolivamo la macchina: un sacco bello grosso pieno di non so cosa in mezzo alla corsia più veloce! Per schivarlo io e la macchina davanti ci siamo buttati a mezzo sull’erba. E ha funzionato.

Per la strada, traffico intenso ma scorrevole. Da dire che qua si sorpassa sia a destra che a sinistra, oltre che a svoltare a destra col rosso, e spesso capita che ti trovi due pirloni, sulle due corsie, alla stessa velocità che bloccano il traffico, quindi anche volendo non puoi spingere più di tanto. Che, poi, anche volendo, il nostro mezzo mi sembra parecchio musso. In sesta non tira (anzi, decelera perché non ce la fa!). In quinta non tira. In quarta vagamente. Seriamente, le macchine americane sono davvero pietose. 4000 benzina, consuma come un dragster e non-si-muove. Se a questi gli dai una punto 1.2 multijet fanno festa un mese!

Ci fermiamo a un autogrill (finalmente! Ci sono tratti dove per 200km non c’è NIENTE, e se devi fare benzina sei semplicemente cagato) e qui comincio a chiedermi cosa c’è che non va nelle nostre facce. Ci hanno chiesto la carta d’identità praticamente dovunque. Daniele che chiede un pacchetto di sigarette, io che prendo un gratta e vinci, noi quattro Tex compreso che ordiniamo da bere ieri sera. Evidentemente per gli standard fisionomici americani dobbiamo dimostrare tutti e tre 15 anni… per fare benzina mi hanno chiesto la patente perché “doveva controllare se avevo 16 anni”!
Da segnalare il sistema antischizzo che hanno installato nei pisciatoi a muro: sopra la classica griglia, una porta da calcio con appesa alla traversa un pallone, e uno deve cercare di fare gol usando il getto.

Gira che ti gira (l’ho già detto che questa macchina beve come una spugna?), dopo 8 ore di viaggio abbiamo attraversato tutto il Maryland e finalmente rientriamo nello stato di New York, destinazione Niagara Falls. Ci avviciniamo al paese cercando una sistemazione per la notte e… surprise! Non si trova un motel neanche a pagarlo oro! O meglio ce n’è uno che ha ancora una stanza… a 300$ a notte. Meglio evitare. Cosa facciamo? Andiamo avanti, andiamo avanti… e va a finire che sbordiamo in canada!!

Un altro timbro si aggiunge al passaporto e dopo mezz’ora abbondante di coda entriamo in territorio canadese. L’hotel che abbiamo prenotato sta a circa 30 km oltre il confine, arriviamo tardi ma soddisfatti e… surprise! Nonostante la prenotazione NON CI SONO CAMERE libere, perché il sito ha fatto casotto!
Ci facciamo dare un accesso a internet (almeno quello ah!) e cerchiamo un altro posto, impresa abbastanza difficile dato che tutti i posti ma proprio tutti sono al completo (ci dev’essere un concerto multiplo nella zona U2-IRON MAIDEN-AC/DC domani mattina, altrimenti non si spiega). Troviamo e prenotiamo un altro hotel libero (il cellulare non prende più in canada e da una cabina telefonica le interurbane vengono 3,75$ al minuto!!) che però sta ancora 60 km più in là (ma poi interurbane di cosa?? Per 60km??).

Ripartiamo cenando in macchina (Yeah! Un Subway in Canada che tiene aperto fino a mezzanotte!) e alla fine arriviamo poco dopo mezzanotte in questo posto sperduto in mezzo alla siberia. Attimi di panico perché anche qui il portinaro comincia col dire che “Ah no, non mi è arrivata la prenotazione” ma poi si riprende e ci dà la camera.

Ora, è l’una, e questa giornata può dirsi conclusa. Per domani non lo so, riuscire a tornare in territorio USA e fare un po’ di strada sarebbe già una grande conquista.

Km percorsi oggi: 900
Km totali: 1250
Luogo: Burlington, ON (CAN)

Stati attraversati: New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware, District of Columbia, Maryland, Ontario(CAN)

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