venerdì 23 luglio 2010

Giorno 6

E' arrivato il giorno della partenza. Ci svegliamo prima del sole con quella di partire abbondantemente presto ma, l'unica cosa che otteniamo è quella di farci fregare meglio da un tassista indiano. Che avrei anche voluto stare a questionare, ma siccome tempo non ne abbiamo, si paga e si va via.
L'ho già detto che gli americani mi danno poca fiducia? All'agenzia di autonoleggio stanno UN'ORA per trovare che macchine hanno a disposizione e DOVE le hanno messe. Non male. Scegliamo il mezzo (una Chevrolet Malibu che beve come un cammello) e partiamo prima di perdere altro tempo. Detto fatto, e il cellulare mi abbandona: niente più connessione. Bene.
Mentre cerco di trovare una soluzione, siamo già usciti da New York, abbiamo attraversato il New Jersey e siamo arrivati a Philadelphia, in Pennsylvania. Che, come posto, è decisamente curioso: prezzi bassi nei negozi ma i parcheggi si pagano CARISSIMI. Perfino negli hotel! Mentre pensiamo a dove alloggiare, andiamo a vedere il museo dell'indipendenza, dove hanno firmato la dichiarazione. Quattro stanze piene di polvere con un sacco di sedie tarlate. E non c'era neanche il foglio originale: c'era un POSTER.
Dopo questa interessante esperienza (ecco perchè si entrava gratis) decidiamo di andare a fare quello per cui siamo venuti qua. Come poteva mancare il video?Dopo aver dato prova del grande allenamento fisico che mi porto dietro, e aver dimostrato a tutti che Rocky mi fa un baffo, entriamo a contatto con l'umorismo locale.
Museo delle belle arti: "E' aperto il museo?" "Sì" (pausa di riflessione di un paio di minuti) "Ma chiude fra 5 minuti". E cosa mi dici di si allora?? Museo di Benjamin Franklyn: "E' aperto il museo?" ...il resto lo conoscete. (Tralaltro, un museo che chiude alle 4? A che ora ha aperto? Alle 5 di mattina??)
Comunque, il programma prevede pernottamento in Phila. Ma, considerando i prezzi folli dei parcheggi (che si sta 5 minuti solo a capire se PUOI parcheggiare o no, tanto sono incasinati i cartelli), e il fatto che non siamo stanchi, che facciamo? Riprendiamo la macchina e ci dirigiamo verso Washington! Verso le 10 entriamo in Delaware e ci fermiamo a una ventina di km dal punto di arrivo. Troviamo un hotel (con internet! ehvai) e andiamo in camera che domani arriva il Tex..

Giorno: 6
Stati attraversati: 4
Km percorsi: 350

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