sabato 31 luglio 2010

Giorno 14

Sveglia all’alba e, dopo esserci congedati dal simpaticisssssimo gestore indiano (no, non indiano d’america, indiano d’india), i cui genitori possano morire e reincarnarsi in due scrofe, pieno di benzina (“Last gas stop for next 200 miles”!!) e partenza in direzione Monument Valley.

Da qui in poi effettivamente la civiltà finisce: nemmeno un baracchino per la strada, niente di niente. Ma lo spettacolo vale la strada. Credetemi, per quante foto e quanti video io abbia potuto fare, non rendono neanche minimamente quello che abbiamo davanti. I canyon e i torrioni, scavati dall’acqua che non c’è più, deserto in un raggio di 500km, non un’anima viva in giro.

Ogni angolo di strada è uno spettacolo e ci fermiamo ogni cinque minuti a scattare foto. E finalmente arriviamo sotto i torrioni. Ed è ancora più bello, se si può fare una scala. New York, Liberty Island, Washington, le cascate in canada, NIENTE è paragonabile a questo.

Ci spingiamo fin dove puo’ arrivare la macchina e poi proseguiamo a piedi. No, niente sentieri, visto che tanto dobbiamo andare a piedi decidiamo di tagliare in mezzo al deserto.
Passano i chilometri sotto il sole e la strada comincia a farsi sempre più impervia. Prima roccia piatta, poi un lungo tratto di dune sabbiose, l’ultimo tratto è tutto in salita. Per arrivare dal punto in cui abbiamo lasciato la macchina alla base del Mitten Butte ci sono a occhio e croce 5-6 chilometri, a metà strada verso abbiamo già finito l’acqua. L’altezza del posto di certo non aiuta: anche se non sembra siamo su un altipiano a 2000 metri, e si fa più fatica del normale.

Ma riuscire ad arrivare fin sotto e toccare con mano quello che hai visto da lontano nelle ultime 100 miglia di strada ti dà la sensazione di aver compiuto un’impresa degna di nota. Il sole scotta parecchio, ma poteva anche bruciare: guardate questo video e ditemi se non ne valeva la pena (e che lo spirito di Mauro Repetto mi perdoni). E’ uno dei posti che ho sempre voluto visitare, e forse adesso capisco che sia l’unico sul pianeta che merita tanto. Ci siamo solo noi tre in questo deserto: nessun altro turista, niente di niente per centinaia di chilometri, finchè si riesce a guardare all’orizzonte. Solo due cani del deserto. (Cos’è che mangiano QUI?? Spero le capre che abbiamo visto prima...)

Dopo questa esperienza tutto il resto mi sembrerà merda. Tutta la West Coast. Nulla mi può smuovere. Se dovete scegliere un’ultima cosa da fare nella vostra misera esistenza, venite qui. E fatela a piedi. Scoprirete che fino a quel momento avete solo perso tempo.

Nota di colore: quando ci siamo girati per tornare indietro abbiamo leggermente sbagliato la valutazione della direzione della macchina. Così i chilometri nel deserto sono diventati tipo 14-15… se non altro mi sono abbronzato…

A mezzogiorno con il sole a picco ripartiamo in direzione Grand Canyon, con breve deviazione verso un’inutile antico pueblo indiano. Questo ci fa perdere un po’ di tempo e arriviamo al Grand Canyon che sono già le sei. Entriamo, e come se non bastasse si mette a piovere. Decidiamo quindi di spostarci per cercare un alloggio. Stasera posso andare a dormire con la sensazione di aver visto tutto quello che dovevo vedere.


Km percorsi oggi: 424
Km totali: 6.722
Luogo: Tusayan, AZ

Stati attraversati: New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware, District of Columbia, Virginia, Maryland, Ontario(CAN), Ohio, Kentucky, Indiana, Tennessee, Arkansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Colorado, Utah, Arizona

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