martedì 10 agosto 2010

Giorni 20-24

Una connessione! Ho trovato una connessione! Sembra impossibile ma sono cinque giorni che per un motivo o l’altro manco da internet. E anche se qualcuno se ne rattristerà: no, non sono morto. Ho avuto problemi di pubblicazione.

Comunque, il mattino del giorno 20 si riparte dal Sequoia Park per visitare lo Yosemite Park, più a nord. Che più o meno è come l’altro, solo più in pendenza. E con più scoiattoli. Un cervo mi passa di fianco, si gira, mi fissa per un minuto buono e poi va via. Evidentemente la mattina non sono molto interessante.

Dopo un bel po’ di camminate (che si fanno sentire sul fisico, camminate anche voi 3-4 ore al giorno e riuscirete a contrastare gli effetti del McDonalds quotidiano) ripartiamo in direzione San Francisco. Il tempo è bello, soleggiato e caldissimo. Ma quando arriviamo a 20 km da San Francisco il tempo cambia di colpo. E quando dico di colpo intendo che ISTANTANEAMENTE siamo entrati in una zona di nuvole basse e nere. Così fino alla destinazione. Quando entriamo attraversando il Bay Bridge, tiro giù il finestrino per fare una foto e… GELO! Controllo la temperatura della macchina e segna 50°F, circa 10°C! A San Francisco al 5 di Agosto ci sono 10 gradi!!!

Ci accomodiamo in un motel degno di Auschwitz e domandiamo un po’ in giro. Sembra che questo clima sia normalissimo, nebbia compresa. Non si va mai sopra i 15-16°. A settembre sembra che migliori un po’. Insomma, a San Francisco son tutti con vestiti pesanti, e noi gli unici tre in giro di sera in pantaloni corti. Che io mi sarei aspettato di tutto, ma non di trovare l’inverno…

Comunque, dopo un giro a Chinatown di sera, che fa sempre piacere, almeno il freddo limitava la puzza di carogna, ritorno con la littorina a molla in motel (la prima volta che metto le coperte!).

Il giorno dopo la nebbia lascia qualche ora di scampo (nel senso che stava a un 30 metri di altezza) e quindi il Golden Gate è visibile almeno per metà. Niente Alcatraz: i biglietti sono finiti fino a dopo ferragosto (!). Al Pier 39 riesco a comprare una felpa, che non avevo niente di pesante sennò. Ah, non andate a mangiare il panino col granchio sul molo: fa cagare.

Comunque, dopo un bel po’ di giri su e giù per le salite di San Francisco capisco che tutto questo io l’ho già visto. Riassumendo: è tutta in salita e discesa, sul mare, fa perennemente freddo, tira un vento assurdo e puzza di pesce. Vi ricorda qualcosa? Ma certo! E’ la Trieste del nuovo mondo! Solo che questa è molto meglio: non perché sia più bella, che fa cagare uguale, ma perché non ci sono triestini!

Il giorno dopo ci diamo alle vedute della città per quanto la nebbia permette e ci spostiamo un centinaio di chilometri fuori città, in previsione della discesa a Los Angeles.

Si riparte da Salinas il 23° giorno e si scende mica prendendo l’autostrada, troppo facile, si prende la statale 1, che costeggia l’oceano. E non è mica tutta spiaggia, anzi, son curve di montagna. Io son seduto in parte, e la cosa sembra non piacere per niente al mio stomaco. Arriviamo a Santa Barbara in tardo pomeriggio e ci facciamo un giretto turistico in centro. Non male, è carina sì, ma secondo me Lignano è anche meglio. Fa sempre freddo, e infatti non c’è poi tanta gente a fare il bagno. La gente si veste pesante.

Ripartiamo per Malibu e cercando un motel via internet scopriamo che non c’è neanche un posto libero. Quindi o a Malibu non esistono alloggi, o è così affollata da non avere una camera a disposizione.

Dormiamo fuori città e la mattina successiva scendiamo verso le bianche spiagge di Malibu con quella di fare il bagno nell’oceano. E qui restiamo male. Gente, le bianche spiagge di Malibu non esistono, e a Malibu non c’è niente di niente. Solo alghe e puzza di mare.

Dopo essere restati fin troppo in quel posto, proseguiamo verso Santa Monica, dove hanno girato Baywatch. Già un po’ meglio, almeno le spiagge sono spiagge, per desolate che siano. Pamela Anderson non c’è. Solo alghe e gabbiani che la fanno da padrone. Il termometro segna 19°… ma si va lo stesso!!! Cinque minuti cinque che poi comincio a diventare blu, e mi stendo ad asciugare. Sta anche uscendo il sole, quindi quasi quasi mi asciugo per davvero.

Mentre andiamo a fare un giro per il centro, in un viale centrale strutturato come quello di lignano per intenderci, un nero al McDonalds ci spiega che effettivamente in California è così. In California non fa caldo. Fa freddo. Da mezzogiorno alle tre la nebbia dà un po’ di tregua e il sole scalda come può, ma sostanzialmente c’è da battere i denti. Citerò la ditta delle prugne per pubblicità ingannevole. Non sono le prugne che fanno cagare. E’ la California.

Sul tardo pomeriggio ci spostiamo a Los Angeles. Sempre mediamente freddino, sui 20°. Andiamo a fare un giro a Sunset Boulevard dove non c’è niente se non la copia deforme di Mickey Rourke che ci viene incontro barcollando con una bottiglia in mano. Direi che fa il paio con quello che abbiamo trovato nel motel, il clone cileno di Salvatore Bagni.

Si devia per la Hollywood Boulevard e si passeggia sulla Walk of Fame. Quando trovo la stella di Chuck Norris mi fermo. Dai, davvero, non si può.

Decidiamo di andare a vedere la famosa scritta di Hollywood. Sarà anche notte, ma è sempre illuminata no? Bene, dopo mezz’ora di macchina per stradine di montagna, passiamo alle strade di campo, finchè arriviamo a un 100 metri di distanza. Quanto male è messa Hollywood.

Fammi capire. Siamo nei campi. La scritta è là sopra. Decisamente piccola e decisamente al buio. Che hanno contro l’illuminazione?? Voglio dire, da noi illluminano ogni tipo di insegne e negozi e qui non metti due fari a illuminare la scritta??? Non sono riuscito neanche a fare foto che non venivano, in nessun modo. E i lampioni? Ci stanno male due lampioni in Sunset Boulevard? Mah.

Comunque, dopo questa, si va a dormire. E spero che domani questa West Coast migliori un po’.

Ma del resto, l’avevo predetto: dopo la Monument Valley, il nulla…

Km percorsi dall’ultimo aggiornamento: 1.385

Km totali: 9.790

Luogo: Los Angeles, CA

Stati attraversati: New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware, District of Columbia, Virginia, Maryland, Ontario(CAN), Ohio, Kentucky, Indiana, Tennessee, Arkansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Colorado, Utah, Arizona, Nevada, California

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