giovedì 5 agosto 2010

Giorno 19

Sinceramente, comincio a essere un po’ stanco.
Non tanto per la strada in sé, quanto per il fatto che le cose si complicano quando meno te l’aspetti. Si credeva di essere in vantaggio sulla tabella di marcia, invece si scopre che ci manca un giorno e non sappiamo dove prenderlo. (ho già detto che abbiamo fatto 800 km per l’anima del cazzo?)
Oggi giornata di tutta tranquillità, con partenza relativamente presto, sempre per l’anima del cazzo perché tanto fisicamente oggi si puo’ prendere una sola “attrazione”: il Sequoia National Park.

Si entra, e già volano bestemmie. Altro che ANAS! All’interno del parco sono che fanno lavori e le due corsie diventano una sola a senso alternato. Che lo alternano ogni mezz’ora. Solo che di 20 persone che ho visto sulla corsia impegnata, 19 stavano a grattarsi la pera e quello più impegnato stava tenendo su il cartello “slow”. Un posto d’oro. Devo farmi assumere.

Quando finalmente riusciamo ad entrare scopriamo che sì l’ingresso ci dà diritto di circolare all’interno del parco, ma c’è un altro biglietto da comprare se si vuole accedere alla Crystal Cave. E dove si compra il biglietto? All’ingresso del parco? All’ingresso della grotta? Ma certo che no! In culo ai lupi in un ufficio in fondo al parco, mi sembra ovvio! Altri 20 km di tornanti per prendere i biglietti e io sto cambiando colore.

Nel mentre che attendiamo il nostro turno facciamo un giro per la foresta. Ci sono alberi. Grandi. Mal tenuti, devo dire. A meno che tenere a sdavasso i tronchi degli alberi rotti e secchi non sia una qualche strategia che va oltre la mia comprensione.

Poi dopo una buona discesa a piedi verso la caverna, in cui si raccomandano 30mila volte di non toccare niente perché “se toccate le stalattiti il grasso corporeo crea una patina che praticamente va a finire che le stalattiti non crescono più”, manco avessi del grasso di motore addosso, entriamo.
La grotta è bella, niente da dire ma… perché si chiama “Crystal Cave” se qui di cristalli non c’è neanche l’ombra??? “Eeee, perché bla bla bla gli scopritori han deciso così”. Evidentemente gli antichi americani, quando andavano a esplorare le foreste, per resistere al freddo si sbomballavano ben bene di grappa americana. Tra l’altro devo ammettere che qui dentro fa un freddo boia. 10°, non di più. Quindi forse, gli avi non avevano tutti i torti.

Loro erano giustificati, ma la guida, la classica obesa americana devastata dal Big Mac, no. L’esposizione degli ambienti si puo’ riassumere solo come “una marea di cazzate a nastro”. Che ho capito che stai parlando a una platea di americani, ma ricordati che ci sono anche degli europei, nel mezzo…

Dopo dieci minuti buoni nel freddo e nel buio (“spegnete le torce: anbelivebol! Siete mai stati così completamente al buio??” Ogni volta che spengo la luce, direi…) si decide a proseguire il percorso.

E uscimmo a riveder le stelle.

E’ prestino e ci spostiamo verso lo Yosemite Park. E io sono qui che penso: dove lo tiriamo fuori il giorno che manca? Ho già detto che abbiamo fatto 800km senza nessun motivo? L’ho detto? L’ho detto???

(Nella foto: I chips)

Km percorsi oggi: 297
Km totali: 8.405
Luogo: Oakhurst, CA

Stati attraversati: New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware, District of Columbia, Virginia, Maryland, Ontario(CAN), Ohio, Kentucky, Indiana, Tennessee, Arkansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Colorado, Utah, Arizona, Nevada, California

1 commento:

  1. Ancora nulla?! Allora devo iniziare a fare colloqui per un nuovo programmatore...

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