domenica 1 agosto 2010

Giorno 15

Piove. Governo ladro. Ciononostante la sveglia è prima del sole (che tanto non c’è) in puro stile “noi il pass l’abbiamo pagato e lo sfruttiamo fino in fondo”. Arriviamo al Grand Canyon (dopo un pieno di benzina che costava il 30% più del normale) e il tempo fa veramente cagare. Nebbia. Pioggerellina fissa. Anzi no, non è nebbia: sono nuvole basse, e noi ci siamo sopra. (foto di repertorio del giorno precedente)

Inutile guardare dal bordo del canyon: non si vede niente. Decidiamo quindi di prendere un sentiero, dove la 626 non esiste, che porta fin sotto al canyon. Dislivello 1300m in 12km. E il sentiero è a strapiombo sull’orrido. Bello.
Considerando che la pioggia aumenta, che per terra abbiamo pantano fino alle caviglie, e che con queste nuvole non si vede comunque una beneamata fava dopo un paio di km decidiamo di tornare su. Però… all’andata non mi sembrava così ripida…

Si parte sconsolati direzione Skywalk, vale a dire che qualcuno ha costruito un ponte in vetro a strapiombo sul canyon, ma per arrivarci bisogna fare un 300km di cui più di 60 di sterrato! E vabbè, almeno da là si vedrà qualcosa.

Dopo aver ritinteggiato gli esterni e anche parte degli interni (il ricircolo dell’aria non è che funzioni tanto…) arriviamo. E chiediamo. Scusi quanto cost… COS’E’ CHE VUOI TU??? 70$ ciascuno per salire sul ponte??? Cos’è, è di platino e me lo vendi????

Dato che con 70$ ci compriamo almeno 12 acri di terreno da queste parti decidiamo di levare i tacchi abbastanza incazzati, se non altro per lo sterrato che abbiamo fatto.

Direzione? A questo si salva la giornata arrivando anzitempo a Las Vegas, dopo breve passaggio sulla diga di Hoover.

La diga è bella ma… che brutto paesaggio, ragazzi. Sassi. Sabbia e sassi. Sabbia, sassi e cactus malfatti. E con colori che vanno dal vomito di gatto alla diarrea che ti sorprende mentre sei in coda alle poste. Davvero, desolante. Anche l’ingresso alla stessa Las Vegas (perché non ho visto quel cavolo di cartello bianco là? L’hanno tolto??) non è granchè. Per fuori è una città industriale, per dentro cerca di fare il paio a Times Square con i suoi colori, ma sembra solo una brutta copia. Sarà perché è ancora giorno.

Sono le 10: ora si esce. E magari, con il buio e l’illuminazione, lo spettacolo cambia.

Ecco le prime impressioni al rientro. La differenza tra il caldo esterno e il clima interno è fastidiosa. Ma si sa che gli americani ce l’hanno fissa col clima, figuriamoci qui. Lo stradone principale della strip non mi sembra Las Vegas. Sembra Barcellona di 10 anni fa. Voglio dire, io me lo immaginavo splendente A GIORNO! Invece è abbastanza buio, gli hotel, i “monumenti”, tutto illuminato vagamente. La piramide del luxor ha quattro luci in croce sugli spigoli che il mio albero di Natale gli dà 10 a 0! E allora cosa resta?

Resta un vialone mediamente affollato, ma non eccessivamente, dove i messicani cercano di abbordarti con i volantini delle tizie più disparate, come a Barcellona. Così come lo sporco o l’illuminazione. Le montagne russe che escono dal “New York”. Il castello dell’Excalibur. Ma poi entri e ti accorgi che si sono dimenticati dell’ambientazione, che resta solo esterna. E quindi?

Quindi resta un parco giochi molto costoso (Cosa vuoi tu??? Minimo 15$ al black jack e doppio zero alla roulette? Yo! Ma lo sanno che in Slovenia ci sono tavoli da 2 euro con zero singolo??? Ma tanto gli americani non sanno calcolare le probabilità…) e di un kitsch estremo (cos’è quella? La tour eiffel in scala 1:2???).

Dopo aver visto un 3-4 posti in fretta stasera, che eravamo pure stanchi, andiamo a dormire per averre una visione più chiara domani. Ma così, a prima impressione… mah. Mi ha lasciato molto freddo. Kitsch, sì. Divertente, no.

Km percorsi oggi: 602
Km totali: 7.324
Luogo: Las Vegas, NV

Stati attraversati: New York, New Jersey, Pennsylvania, Delaware, District of Columbia, Virginia, Maryland, Ontario(CAN), Ohio, Kentucky, Indiana, Tennessee, Arkansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Colorado, Utah, Arizona, Nevada

2 commenti:

  1. Oggi abbiamo incontrato la cupola della C.: hanno detto che fra gli oltre 200 programmatori con cui sono in contatto in tutto il mondo, ti collochi fra i primissimi livelli. Ah, hanno anche detto che sei uno stronzo perché non adotti le loro best practice.

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  2. I primissimi livelli di rompicoglioni immagino, considerando che le centraliniste ormai mi salutano con un "Ah, sei tu"...
    io dico che se la prendono che non adotto le loro best practice perchè così facendo scopro cose che non dovrei scoprire...

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